Da un inizio così semplice, innumerevoli forme, bellissime e meravigliose, si sono evolute e continuano ad evolversi.
Charles Darwin
Che cos’è la de-estinzione?
La de-estinzione o revivalismo della specie, è un processo eseguito tramite delle biotecnologie che permette di riportare in vita un individuo di una specie estinta in natura. Attualmente la de-estinzione viene accompagnata sempre alla clonazione, poichè quest’ultima è il metodo che maggiormente potrebbe dare risultati positivi sulle specie estinte entro poche migliaia di anni. Tuttavia con il passare dei millenni si potrebbe avere maggiore difficoltà recuperare abbastanza materiale genetico in buono stato per effettuarne il trasferimento nella cellula uovo di un animale filogeneticamente simile alla specie estinta.
Recentemente oltre alla clonazione si è presentata una nuova possibilità per le specie estinte da milioni di anni,e che quindi la possibilità di recuperarne il DNA è attualmente improbabile. L’innovativa biotecnologia si chiama EVOLUZIONE INVERSA e come si deduce dal nome, si tratta di riavvolgere geneticamente le modifiche che ha subito una specie durante l’evoluzione. Individuando e conservando quei tratti che sono presenti in età embrionale ma che poi scompaiono a causa dell’azione di geni e proteine che sono stati accumulati durante i milioni di anni di evoluzone; c’è la possibilità dunque di ricreare una specie estinta anche 65 milioni di anni dopo la sua scomparsa…
Ma il quesito principale è solo uno: che utilità ha la de-estinzione? E’ solo uno sfoggio scientifico o è un nuovo strumento per l’essere umano creato per rimediare ai propri errori? Con la comparsa dell’uomo è iniziata una nuova estinzione di massa, per via di caccia incontrollata e deforestazione. Alcuni sostengono che con la scomparsa di una specie in un ecosistema, quest’ultimo è in grado, con il tempo, di trovare un nuovo equilibrio. Ma siamo sicuri che con l’andare del tempo gli ecosistemi saranno in grado di sopportare ulteriori gravissime perdite di biodiversità?
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